Il divieto
di fecondazione eterologa è incostituzionale. Lo ha stabilito la Corte
Costituzionale che ha dichiarato l’illegittimità della norma della legge 40 che
vieta il ricorso a un donatore esterno di ovuli o spermatozoi nei casi di
infertilità assoluta.La Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità
costituzionale degli articoli 4, comma 3, 9, commi 1 e 3 e 12, comma 1, della Legge
19 febbraio 2004, n. 40, relativi al divieto di fecondazione eterologa
medicalmente assistita.

Consulta
attende Corte Ue -
La prossima sentenza sulla legge 40, che affronterà il tema del divieto di
ricerca sugli embrioni, verrà dalla Corte Europea sui diritti dell’uomo e non
dalla Consulta, che avrebbe dovuto decidere oggi anche su questo aspetto. Lo
annuncia l’associazione Coscioni. ”Non verranno discussi in sede costituzionale
il divieto di ricerca sugli embrioni e il divieto di revoca del consenso
informato – spiega una nota sul sito dell’associazione – in quanto la Consulta
su richiesta dell’avvocato Baldini, che rappresenta l’associazione, ha disposto
il rinvio della discussione in attesa della decisione della Grande Camera della
Corte Europea dei diritti dell’Uomo del 18 giugno prossimo”. La Corte dovrà
decidere sul procedimento ‘Parrillo contro Italia’, in cui Adele Parrillo, vedova
del regista Stefano Rolla deceduto nell’attentato di Nassiriya nel 2003, vuole
donare alla ricerca i 5 embrioni prodotti prima della morte del compagno per
effettuare una fecondazione assistita.
Fonte ANSA
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